Infezioni della pelle dovute a sudorazione eccessiva

Le persone che soffrono di sudorazione eccessiva più nota come iperidrosi già devono avere a che fare con una serie di inibizioni della vita sociale. Secondo un nuovo studio ora chi soffre di iperidrosi ha anche un rischio più elevato di sviluppare infezioni della pelle. Lo conferma il dermatologo statunitense Hobart W. Walling di Coralville. Ci sono due tipi di iperidrosi, quella primaria e quella secondaria. 

La prima non deriva da una condizione medica o da una medicazione la seconda sì (ad esempio Feocromocitoma oppure ipertireodismo). Di iperidrosi primaria ne soffre il 3% della popolazione statunitense ed i sintomi sono una sudorazione eccessiva che dura da sei mesi, con almeno due delle seguenti caratteristiche supplementari: colpisce entrambi i lati del corpo, si verifica almeno una volta alla settimana, inizia prima dei 25 ani, cessa durante il sonno, altri membri della famiglia soffrono degli stessi disturbi.



Il dottor Walling e un team di ricercatori hanno collezionato le informazioni di 387 pazienti che sono stati visitati all' Università dell' Iowa, dipartimento di dermatologia alla quale era stata diagnostica l'iperidrosi. Allo stesso modo hanno hanno registrato le informazioni di altri 410 pazienti a cui non era stata diagnosticata la malattia (gruppo di controllo). "Molti studi si sono concentrati sugli effetti sociali e psicologici connessi all' iperidrosi, ma pochi si sono soffermati sulle conseguenze mediche della condizione", ha detto il Dr. Walling. "Il nostro studio si proponeva di esaminare la relazione tra malati di iperidrosi e sviluppo di infezioni nella pella nelle zone colpite".

Tra i pazienti con iperidrosi primaria, quasi i tre quinti (58,9%) sono risultati di sesso femminile e più di due quinti (41,1%) maschile. Più della metà dei pazienti (53,4%) soffrivano di iperidrosi soltanto in una zona del corpo, mentre i restanti pazienti (46,6%) avevano più parti colpite. Le zone più prese di mira sono risultate le piante dei piedi (50,1%), seguita dai palmi delle mani (45,2%) e le ascelle (43,4%). Altre zone colpite includevano il viso, cuoio capelluto, inguine e il tronco, compresa la schiena.
Inoltre, un certo numero di pazienti sofferenti di iperidrosi primaria (38,6%) ha fornito ulteriori informazioni riguardanti i fattori che aggravavano la loro condizione: stress, emozione, ansia o situazioni sociali particolari il più comune (56,7%). Alcuni trovano che il calore o umidità peggiorata la loro condizione (22%), mentre altri negano fattori aggravanti (15,3%).
Il rischio globale di sviluppare una infezione della pelle causata da batteri, funghi o virus è stato significativamente più alto per i pazienti con iperidrosi primaria rispetto a quelli senza (30% contro il 12%). In particolare, i pazienti da iperidrosi sono significativamente più a rischio nello sviluppare un' infezione fungina nelle zone colpite da iperidrosi (12,1%) rispetto al gruppo di controllo (2,7%). Allo stesso modo, il rischio di infezione batterica è elevato nei pazienti con iperidrosi (5,4%) rispetto a quelli nel gruppo di controllo (2,2%).Anche il rischio di infezione virale è più alto(12,4% dei malati di iperidrosi contro il 7,1%). Infine è stata osservata anche un maggiore sviluppo della dermatite atopica o eczematous nei pazienti con iperidrosi (9,3%) rispetto a quelli senza (3,4%).
"Le persone che soffrono di iperidrosi aspettano mediamente 9 anni prima di rivolgersi ad un dermatologo", dice il dottor Walling "è importante che i pazienti sappiano che esistono trattamenti contro l'iperidrosi che possono migliorare la loro vita, non solo dal punto di vista sociale, ma anche da quello medico. Evitare l'insorgere di infezioni è importante, basta rivolgersi al proprio dermatologo di fiducia".